Autore: Piero Cresci
15,00 €
Copertina flessibile: 106 pagine
ISBN: 978-88-31250-78-8
Voglio abbracciare il vento è quanto di più intimo si possa cogliere dal cuore di un padre che ha scritto queste pagine ascoltando la voce non vocale del proprio figlio autistico, Manuel. In questa narrazione è lui, Manuel, che rivela di se stesso, della sua infanzia, delle difficoltà, ma anche delle gioie ricevute e date, e di un futuro chiuso nel suo mondo. L’autismo, questa “cosa” misteriosa e ancora sconosciuta e che si presenta sotto diverse forme, Piero Cresci ce la racconta tra fatti veri, talvolta ironici, molto ironici ma che fanno conoscere al lettore questa realtà.
“A volte mi sento come una sostanza, un liquido, o un cibo, chiuso in un involucro di plastica. Solamente che questa plastica non mi protegge, anzi mi offusca, mi tiene chiuso, mi limita, mi toglie quel prezioso sospiro che vorrei respirare con libertà.
E non è facile liberarsi di questa ingombrante plastica che mi avvolge.
Ogni giorno pezzettini piccolissimi cadono, anche se a volte si staccano ma senza cadere.
Vorrei liberarmene, ma non sono utili le forbici che non riescono a tagliarla, così come non è utile il martello perché non riesce a romperla.
Devo sentirla sempre addosso.
Ogni volta che un piccolo pezzetto cade, il sorriso si allarga sulle mie labbra. Lo stesso sorriso che vedo sulle labbra di chi mi sta accanto.”
Piero Cresci, lavora presso un grande azienda di infrastrutture, vive a Scalea, incantevole paese sulla costa tirrenica. Socio fondatore dell’associazione “Dimmi A.”. Voglio abbracciare il vento è la sua seconda opera.