di Giancarlo Germani
Nato a Roma, per parte del padre Gino Germani ha profonde radici ciociare, poiché la nonna paterna era di Fiuggi e il nonno paterno di Trevi nel Lazio.
Per via di questa sua origine familiare ha vissuto nei periodi estivi gli anni della gioventù a Fiuggi, nella villa di famiglia, Villa Gaia, prima ancora conosciuta come Villa Littoria.
L’aver scoperto, dopo anni, che alcuni racconti familiari collimavano con alcune testimonianze che parlavano di una “Schindler list a Fiuggi nel 1943” lo ha spinto a documentarsi e a raccontare in questo romanzo liberamente tratto da fatti veri e realmente accaduti, una storia di ordinario eroismo posta in essere da gente semplice spinta dalla propria coscienza ad aiutare i cittadini ebrei catturati senza pietà nell’Italia del ‘44 da fascisti e nazisti.
Al suo primo romanzo Giancarlo Germani, si cimenta in una ricostruzione storica di drammatici avvenimenti che hanno sconvolto e segnato il secolo scorso e la cui memoria è volta a ricordare soprattutto le vittime di quell’immane Olocausto e le sofferenze di milioni di persone innocenti.
Fascisti che nascondevano ebrei, preti antifascisti che diventavano sindaci, persone normali che compivano atti di puro e semplice eroismo, fucilazioni, impiccagioni, bombardamenti e rappresaglie ai danni della popolazione civile; tutto questo è avvenuto veramente, nella Ciociaria occupata dai tedeschi.
Liberamente tratto da fatti realmente accaduti nella cittadina di Fiuggi e dintorni, tra il dicembre 1943 e il giugno 1944.